#1: NON ESISTE UN IO SENZA UN LORO
Ricordo che un’amica mi disse un giorno che al sud per chiederti chi sei la formula è:
“A chi appartieni?”
Nel libro forse più bello di sempre, “Memoria della memoria” (Marija Stepanova ad un certo punto tratta l’importanza di ricercare e conoscere la nostra origine per definire la nostra identità tanto da arrivare al caso estremo di Goldchain che non avendo alcuna memoria del suo albero genealogico ricostruí un album di famiglia fittizio (I am my family) pur di avere una prova che definisse le sue origini e radici, ed é così affascinante e misterioso pensare che nonostante il nostro tempo di vita cronologico parta dalla nostra nascita, o forse poco prima, per dire chi siamo abbiamo bisogno in modo così profondo di ritrovare casa.
Nonostante la nostra vita si svolga nel cosiddetto presente, quello di cui abbiamo esperienza corporea e soggettiva, in prima persona, e dunque effettivamente nel concreto una storia da raccontare, la nostra, ce l’abbiamo, ce l’avremmo , qualcosa su cui basare la narrazione di noi stessi, ecco, é tremendamente affascinante pensare che per qualche motivo abbiamo un innato bisogno di “appartenere”. 
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